Una settimana dopo la guerra dei sei giorni del 1967, il famoso scrittore Amos Oz e il redattore Avraham Shapira hanno registrato alcune conversazioni personali con dei soldati di ritorno dal campo di battaglia. L'esercito israeliano ha ovviamente censurato le interviste, consentendo soltanto la pubblicazione di alcuni brevi estratti. Per la prima volta, quelle chiacchierate diventano di dominio pubblico e rivelano aspetti inediti di un conflitto insensato.