La pellicola in Super 8, recuperata e digitalizzata dal Laboratorio Multimediale di Ateneo, ha una durata di circa cinquanta minuti e racconta in modo molto efficace e non retorico il passaggio dalla istituzione manicomiale, intesa come luogo di costrizione deputato al “mantenimento dell’ordine sociale”, all’apertura dei centri di igiene mentale e delle case-famiglia, luoghi di cura e di presa in carica del malato. In particolare, il documentario racconta l’esperienza di una piccola comunità in una frazione del Comune di Lamporecchio-Orbignano, in cui alcuni ex degenti dell’ospedale psichiatrico di Pistoia sono stati accolti per tre mesi, prima di essere avviati ai servizi sul territorio. In pratica, con la collaborazione degli enti locali e di comitati cittadini, fu creata una “comunità protetta”, cioè una struttura intermedia tra ospedale e casa-famiglia, in cui gli ospiti potevano gradualmente acquisire autonomia e imparare ad autogestirsi.